Trama: Darja ha 104 anni ed e ancora una donna bellissima e dal fascino misterioso. Vive in un antico e fatiscente palazzo e intorno a lei svolazza sempre un nugolo di farfalle. Nessuno sa con certezza chi sia in realtà: l’unico indizio relativo al suo passato è un preziosissimo ciondolo, un uovo Fabergé tempestato di diamanti e pietre preziose da cui non si separa mai. Ha dei poteri soprannaturali e racconta di essere stata la tutrice del piccolo Aleksej, l’erede al trono dei Romanov. È passato quasi un secolo da quando la Rivoluzione ha annegato nel sangue il fasto e la ricchezza degli zar: i membri della famiglia reale sono stati uccisi, il loro nome dannato, i simboli del potere distrutti, eppure pare che Aleksej sia scampato all’eccidio… Darja non lo ha mai dimenticato e quando riceve una convocazione urgente da parte dell’Associazione della nobiltà russa le sue speranze riprendono corpo…
Le leggende sui Romanov hanno sempre il loro fascino, anche se la trama di questo libro è un po’ troppo ingarbugliata. Però immaginare l’atmosfera dell’epoca riesce a regalarci uno scorcio dello stile di vita ultra lussuoso dello Zar e della sua corte.
Darja è la protagonista del libro e ci accompagna in un viaggio tra passato e presente. La sua presenza alla corte degli zar è fondamentale per permetterci di scoprire i dietro scena della famiglia reale. La sua nascita è avvolta nella leggenda, un po’ come tutta la sua vita. Sembra possedere dei poteri magici, in grado di risolvere molte situazioni in apparenza disperate. Il suo rapporto con il piccolo Aleksej è quasi materno, con un legame che si forma prima ancora che lui nasca.
Per questo, una volta caduto lo zar, la protagonista non si arrende nella ricerca di eventuali sopravvissuti. Nella realtà sappiamo che tutta la famiglia dei Romanov non è sopravvissuta, ma nel libro ci piace immaginare un finale alternativo, dove la speranza non è mai sopita. L’ideale di Darja sulla monarchia non si lascia influenzare da niente e da nessuno. Lei ha vissuto una vita privilegiata, a diretto contatto con il lusso, e anche quando attraversa tempi bui non vede l’ora che gli zar siano ripristinati al potere.
Mi è piaciuto il suo non arrendersi mai, ma a volte la trama del libro risulta fin troppo complicata. Tra i rivoluzionari, i falsi pretendenti al trono e nani come servitori non si capisce bene dove voglia portarci l’autrice. Si nota molta nostalgia da parte di Darja per i vecchi tempi, al punto da influenzare ogni sua mossa. Con questo legame troppo forte con il passato, il suo futuro sembra ormai allontanarsi sempre più.
Consigliato a: chi non si arrende mai per inseguire il proprio passato.
Voto:
Titolo: | Il sangue nero dei Romanov |
Autore: | Dora Levy Mossanen |
Lunghezza: | 351 pagine |
Edizione: | Cartaceo Ebook |
Editore: | Newton Compton |