Josh Lanyon ci porta a scoprire una serie ricca di romanticismo e suspense. Il protagonista è l’autore Christopher Holmes, che fin dalle prime pagine si imbatte nel classico cadavere mentre si reca a una conferenza di scrittori. Ovviamente, per evitare di essere accusato ingiustamente, deve partecipare alle indagini. Non aspettativi però uno Sherlock Holmes: il nostro protagonista è imperfetto, mira ad avere un atteggiamento pratico in tutti gli aspetti della vita. Non essendo più giovane tende a sottovalutare ciò che può fare, anche perché non ha un fisico atletico.
A complicargli la vita, oltre all’omicidio, è ci pensa l’incontro con JX Moriarity. Il giovane uomo, bello e affascinante, è anche l’ex amante di Christopher. I loro incontri sono sempre un susseguirsi di frecciatine e batticuori, in un crescendo di sentimenti. Ex poliziotto e ora scrittore di successo, sempre creare lo stimolo giusto per Christopher per evolversi e cercare una svolta nella sua vita.
La trama, pur non essendo eccessivamente complessa, offre una lettura veloce e divertente, con alcune battute che rallegrano i dialoghi. Tutta l’ambientazione è incentrata sulla conferenza di scrittori e sulla piccola comunità di autori che vi partecipano. Queste restrizioni creano un alone di mistero, in un mondo credibile e ben definito, in cui i personaggi si muovono e interagiscono in modo realistico. Lanyon ritrae in modo efficace le dinamiche e le interazioni tra gli scrittori, creando un senso di comunità e competizione. La trama si sviluppa con colpi di scena e indizi che ci sfidano nel cercare di scoprire l’identità dell’assassino insieme al protagonista.
Uno spunto interessante è il parallelo tra i libri gialli scritti dal protagonista e il crimine che deve risolvere, confondendo così i confini tra finzione e realtà.
Cronache di Betelgeuse 